Descrizione
Gō Nagai, conosciuto in Italia soprattutto per i suoi campioni robotici come Goldrake, Mazinga e Jeeg, nel 1994 decide di pagare il suo tributo a Dante Alighieri disegnando una propria versione a fumetti della Divina Commedia. A ben vedere, però, buona parte dell’opera nagaiana tradisce forti debiti con il poeta italiano e il suo più illustre poema. Basti pensare alla rappresentazione di alcuni personaggi, al nome Dante dato a protagonisti o comprimari di moltissime tra le sue serie a fumetti, ai riferimenti diretti visibili in altrettante trasposizioni animate sin dagli anni Settanta. Il nostro viaggio per la selva oscura disegnata da Nagai sarà articolato in una prima parte introduttiva, in cui verrà preso in esame il percorso di avvicinamento di Nagai a Dante. Dopo queste note di carattere generale, si passerà ad analizzare le influenze dantesche all’interno di tutta la sua produzione. Quindi, ci si dedicherà più da vicino a Dante Shinkyoku, la sua rielaborazione a fumetti della Divina Commedia, attraverso le sue peculiarità narrative e grafiche. Con un saggio di Gianluca Di Fratta.
Nota biografica
Cristiano Brignola (Bologna, 1977), è laureato in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo. Scrive nel campo dei fumetti (Mambo Magicka Voodoo Child; My Little Antichrist), dei giochi (Cryan) e per la televisione (Rex, 8a stagione). Flirta da sempre col mondo dell’animazione giapponese e dei super robot su cui ha scritto articoli in rivista (Manga Academica) e, con il collettivo Shingo Tamai, una serie di romanzi ambientati nell’universo fantascientifico di Gō Nagai (Dei o Demoni). È autore dei saggi Evangelion for Dummy (Plugs) (Dynit, 2020; con Francesco Tedeschi) e È accaduto a Twin Peaks… ma cosa? (Dynit, 2021; con Beatrice Pesente e Francesco Tedeschi). È appassionato di narrazione e magia, non ponendo una grande differenza tra le due cose.